Violento terremoto di magnitudo 7,9 Richter nelle Filippine, e torna l’incubo tsunami. Il sisma è stato registrato poco fa a Est delle Filippine, nell’Oceano Pacifico, a una profondità di 33 km.

I pericoli maggiori sono per la città più vicina al sisma: si tratta di Guiuan, centro abitato situato a 60 km di distanza dall’epicentro.

Come detto il primo pensiero è andato al pericolo tsunami.

E infatti le autorità hanno provveduto a diramare un’allerta per preparare le popolazioni dei Paesi vicino al tratto di mare interessato del rischio di un’onda gigantesca.

I Paesi a rischio sono Giappone, Taiwan, Indonesia, Papua Nuova Guinea e Filippine. Le autorità di Tokyo hanno fatto una prima stima secondo cui l’onda anomala potrebbe raggiungere i 50 cm.

Le notizie sono riferite dal Geological Survey americano e dal Pacific Tsunami Warning Center.

Un funzionario dell’Istituto di vulcanologia delle Filippine ha spiegato di pensare ci siano danni nella provincia di Samar, ma al momento non ci sono notizie ufficiale.

“Se siete ovunque, vicino alla costa, vi consiglio di raggiungere posti più alti”: lo ha detto Paul Caruso del Usgs a Sky tv rispondendo a una domanda sulla minaccia di tsunami sulla costa delle Filippine.