Ancora una scossa di terremoto in Emilia, alle 4.27. Dopo le scosse dei giorni scorsi prosegue dunque lo sciame sismico che secondo le rilevazioni dell’Ingv ha portato a un fenomeno di magnitudo 2, con epicentro nella provincia di Bologna, tra Castel San Pietro e Pieve di Cento.

Una scossa di lieve entità che non è stata avvertita dalla popolazione e che non ha ovviamente causato danni a cose e persone.

Ieri invece l’Ingv aveva registrato una scossa sismica, sempre in Emilia, di magnitudo 2,2 e a 29,5 km di profondità. Una scossa verificatasi nottetempo, precisamente alle 4.03.

Il sisma secondo gli strumenti ufficiali ha avuto epicentro nel Modenese, tra Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola, San Felice sul Panaro.

Una scossa che aveva fatto seguito a quella dei giorni precedenti e che erano arrivate a una punta massima di magnitudo 2,8, più forte delle altre ma comunque entro il livello di guardia, incapace di provocare danni a cose o persone.

Come detto invece gli ultimi episodi rilevati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sono due scosse sismiche verificatesi fra la tarda serata di ieri e la nottata.

La prima scossa è stata di magnitudo 2.1, ed è stata registrata alle 23.48, con ipocentro a 5 km di profondità ed epicentro fra il modenese e il mantovano. La seconda, leggermente meno forte, di magnitudo 2, è stata registrata alle 4.27, con epicentro a 10 km di profondità ed epicentro fra il bolognese e il ferrarese.

Intanto il ministro Anna Maria Cancellieri ha incontrato a San Felice sul Panaro, nel Modenese, le istituzioni dei territori colpiti dal terremoto, assicurando aiuti: «Noi non ci tiriamo indietro, perchè siamo consapevoli che voi meritate molta attenzione e molto rispetto. Grande rispetto per un popolo che ha dimostrato di essere degno della cittadinanza. Quindi andiamo avanti».