Che l’Imu abbia spaventato le famiglie italiane è un dato di fatto,. Una tassa che grava in particolar modo su chi ha più di una casa. La Lega aveva già richiesto una proroga per il pagamento dell’Imu, ma sembra che i cittadini stiano pensando di provvedere al mancato pagamento in piena autonomia.

Lo sostiene un sondaggio Unimpresa, che mette in luce come un’ampia fetta di proprietari di immobili, per vari motivi, sia decisa più che mai a non assolvere al pagamento della prima rata prevista entro lunedì. Si tratterebbe addirittura del 40% di coloro i quali sono tenuti al versamento.

Il sondaggio è stato effettuato mediante la rete dei Centri di assistenza fiscale, con lo scopo di verificare la situazione in previsione del primo appuntamento con la nuova tassa sulla casa.

Il sondaggio è stato realizzato considerando le abitazione di privati cittadini e gli immobili aziendali. Ma di questo 40% fanno parte diverse tipologie di cittadini. Alcuni, il 15%, sembra avere intenzione di aspettare l’appuntamento di dicembre col saldo finale. C’è poi il 25% che avrebbe deciso di aspettare e pagare entro i prossimi 12 mesi.

Conforta comunque il dato secondo cui il 60% degli italiani avrebbe già pagato o avrebbe intenzione di pagare entro i termini stabiliti dalla legge.

I motivi per il mancato pagamento sono le più disparate: difficoltà economiche, sensazione di ingiustizia per l’aumento della tassa in confronto alla vecchia Ici e simili.

Effettivamente gli aumenti dell’Imu rispetto all’Ici, sono rilevanti se paragonati ai terreni agricoli (+65%). Come detto le critiche arrivano anche in relazione alle “seconde” a abitazioni: con l’Ici era prevista una modulazione delle aliquote sulla base dell’effettivo utilizzo. Con l’Imu c’è una equiparazione che penalizza chi ha più di una casa.

Secondo il sondaggio di Unimpresa tutti questi mancati pagamenti sarebbero un ulteriore problema per lo Stato: si parla di un mancato incasso che va dai 2,1 miliardi agli 8,5 miliardi.