Intrattenimento

Attentato Brindisi: ultime notizie, arrestato Giovanni Vantaggiato

Si torna a parlare dell’attentato di Brindisi. Dopo un lunghissimo interrogatorio, Giovanni Vantaggiato, ha confessato. L’uomo 68enne è stato arrestato. Vantaggiato ha trascorso la prima notte in carcere, al Borgo San Nicola di Lecce. L’uomo è dunque accusato dell’attentato all’Istituto Morvillo Falcone di Brindisi costato la vita alla giovane Melissa Bassi (nella foto a destra).

Quel tragico attentato di Brindisi ha sconvolto tutta l’Italia. Le gravissime ustioni sul corpo di molte studentesse resteranno come delle cicatrici di quel tragico giorno.

Una mattina che sembrava come le altre ma che ben presto si è trasformata in un incubo. Un esplosione fortissima che ha devastato l’animo di questi studenti innocenti.

Queste furono le parole del direttore amministrativo dell’istituto Morvillo Falcone: “I primi a soccorrere i ragazzi feriti sono stati un docente, un collaboratore scolastico e un tecnico della scuola che si trovavano nei pressi dell’entrata.

Il loro racconto è stato di una forte esplosione che ha lasciato a terra diversi studenti”.


Drammatiche le prime parole del preside dell’Istituto. Il dottor Angelo Rampino affermò commosso: “E’ stato fatto per uccidere”. La bomba infatti è stata fatta scoppiare proprio nell’orario di entrata nell’istituto.

Pochi minuti prima (bastavano 10-15 minuti) l’ordigno non avrebbe colpito nessuno perchè la scuola era deserta. Ma purtroppo non si può tornare indietro.

Ora giustizia sembra essere stata fatta.

Queste le parole del signor Massimo Bassi, il papà della giovane Melissa scomparsa prematuramente. “Non provo alcun sentimento per questa persona, è come se non esistesse.

Non è un padre di famiglia, se lo fosse stato non sarebbe arrivato a fare questa brutta cosa. E invece tutto potevo pensare, ma quest’uomo ha dei figli, dei nipoti”.

“Non ho mai pensato a un gesto della mafia, della criminalità. Lo sa soltanto lui perchè l’ha fatto.

Oggi ho un’idea positiva della giustizia, ho avuto fiducia sin dall’inizio”.

Sulla vicenda è intervenuattentato brindisito anche il sindaco di Brindisi Mimmo Consales: “Questa svolta disinnesca quanto abbiamo vissuto in questo periodo: non e’ stato facile riportare i figli a scuola, passeggiare per la strada. Adesso vogliamo riscattarci e reagire. Il 19 maggio diventera’ la giornata della legalità”.

Indimenticabili i funerali della giovane Melissa racchiusa in una bara bianca con intorno fiori e peluches. Durante l’omelia monsignor Rocco Talucci afferma: “Per voi fratelli omicidi c’è una chiamata a vita nuova. Costituitevi: meglio una punizione della giustizia umana che rimanere in una falsa libertà che diventa presto autocondanna e autodistruzione”.

Questa una delle lettere scritte dagli amici di Melissa: “Ci hanno portato via la nostra Melissa, ci hanno privati del tuo meraviglioso sorriso, della tua infinita gioia, della tua immensa voglia di vivere. Noi ti conosciamo bene, siamo convinti che non ci hai lasciati, vivi e vivrai nei nostri cuori”.

Più di 4 mila le persone giunte a Mesagne per dare l’ultimo saluto alla 16enne Melissa.