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Saturno: video dei misteriosi mini-jets

Saturno è sempre stato uno dei pianeti più affascinanti del sistema solare, per via dei suoi caratteristici anelli che lo rendono unico nel suo genere. Le ultime notizie che arrivano direttamente dall’universo non fanno che alimentare la sua leggenda e stuzzicare la fantasia degli appassionati.

Attorno ad uno degli anelli di Saturno, l’anello F, sono stati individuati oggetti che sfrecciano lasciandosi dietro una coda luminosa. Oggetti che interagiscono anche con l’anello in questione, intaccando la precisione e la tranquillità proverbiale. Gli astronomi osservano con attenzione questo fenomeno. Si tratta di veri e propri sbuffi luminosi a forma d’uncino e hanno preso il nome di mini-jets.

Possiamo ammirare queste immagini grazie al lavoro straordinario della sonda Cassini. Occasione per discuterne è stato a Vienna il convegno dell’Unione Europea di Geoscienze. Si tratta di circa 500 gli oggetti, tutti diversi tra loro, avvistati grazie alle 20mila immagini raccolte dalla sonda in sette anni.


Carl Murray, della Queen Mary University di Londra, membro del team che lavora ai dati della missione congiunta di Nasa, Agenzia Spaziale Europea e Agenzia Spaziale Italiana e che si occupa dell’imaging: “Credo che l’anello F sia il più bizzarro fra gli anelli di saturno, e i recenti risultati di Cassini mostrano come sia anche più dinamico di quanto non pensassimo. Si tratta di una scoperta che ci porta a paragonare la regione l’anello F a una sorta di zoo brulicante di oggetti. Oggetti con le dimensioni più varie, dal mezzo miglio a lune di centinaia di km di diametro come Prometeo, in grado di dare vita a uno spettacolo straordinario”.

Cassini–Huygens è una missione robotica interplanetaria congiunta NASA/ESA/ASI. Ha avuto inizio nell’ottobre 1997. Ogni anno invia migliaia di immagini alla Terra. Lo scopo della missione è quello di studiare il sistema di Saturno, comprese le sue lune e i suoi anelli. La sonda è strutturata in due elementi: l’orbiter Cassini della NASA ed il lander Huygens dell’ESA.

Cassini è unica nel suo genere, dal momento che si tratta della prima sonda ad essere entrata nell’orbita di Saturno, il 1º luglio 2004.

L’orbiter Cassini ha questo nome in onore dell’astronomo italiano Gian Domenico Cassini che intorno alla fine del 1600 studiò con passione e grandi risultati Saturno e i suoi anelli.

http://www.youtube.com/watch?v=XZANZ8Qksao