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Fiorello Twitter: chiude profilo, Faceskin cos’è?

Fiorello Twitter:  chiude profilo, Faceskin cos'è?Fiorello ha lasciato Twitter e ha abbandonato i suoi fan. Questa è la notizia che sta circolando in rete. Il mistero della scomparsa di Fiorello dal social network sta facendo molto discutere. Secondo le ultime indiscrezioni sembrerebbe che il conduttore televisivo abbia lasciato Twitter per trasferirsi su Faceskin.

Cos’è Faceskin? E’ un nuovo social network (molto simile al noto Facebook) ideato da Claudio Cecchetto, fondatore di radio Deejay.

Queste le parole di Cecchetto che però smentisce la notizia: “Macché, sono solo fantasie. Fiorello su Faceskin c’era già da tempo. E se si è cancellato da Twitter sarà per motivi suoi, forse per seguire suoi progetti. Mi ha consegnato la sua weblist nei primi giorni del mese.

Certo è curioso – aggiunge il produttore discografico a IGN – non ci si domanda che abbia semplicemente deciso di spegnere? Ho immaginato Fiorello che gioca online con la playstation e ad un certo punto decide di smettere, questo però diventa notizia”.

Insomma continua il mistero di Fiorello. Per quale motivo il conduttore televisivo tanto legato al social network dell’uccellino avrebbe dovuto lasciarlo?

Su Faceskin la weblist di Fiorello è aggiornata a circa quattro settimane fa e cioè due giorni dopo il suo ultimo tweet. Le ultime parole scritte da Fiorello sono state dedicate a Rossella Urru, la cooperante 29enne rapita in Algeria.


Ma mentre i fan del conduttore siciliano continuano a chiedersi i motivi della chisura del profilo su Twetter, torniamo a parlare di Faceskin.

Il fondatore di Radio Deejay, Cecchetto, spiega che Faceskin è un pò un concentrato di Facebook, Google e Wikipedia.

«Il problema che avevo notato è che i contenuti web sparivano. Così ho pensato a un registratore di Internet. Ho pensato a qualcosa che non solo archiviasse le pagine, ma permettesse anche di condividerle e metterle a disposizione di altri utenti».

“Questo progetto per me è anche una grande occasione di scambio con i giovani perché sono i più social e il futuro di internet va in questa direzione”, conclude Cecchetto.