Sono molte le novità presenti nella bozza del decreto legge fiscale. Il Governo Monti vuole dunque continuare a combattere l’evasione fiscale. I ricavi ottenuti da questa saranno destinati “a misure anche non strutturali di sostegno del reddito di soggetti appartenenti alle fasce di reddito più basse, con riferimento all’incremento delle detrazioni fiscali per i familiari a carico”.

L’ex rettore della Bocconi spiega che “le risorse della lotta all’evasione dovranno rifluire in un beneficio alla collettività”.

L’articolo 15 della bozza del decreto semplificazioni fiscali inoltre afferma che tra due anni le famiglie più povere pagheranno meno tasse.

“L’Agenzia delle entrate – si legge nella bozza – elabora, nell’ambito della propria attivita’ di pianificazione degli accertamenti, liste selettive di contribuenti, i quali siano stati ripetutamente segnalati in forma non anonima all’Agenzia stessa o al corpo della Guardia di finanza in ordine alla violazione dell’obbligo di emissione della ricevuta fiscale o dello scontrino fiscale, ovvero del documento certificativo dei corrispettivi”.

“L’agenzia delle Entrate elabora, nell’ambito della propria attività di pianificazione degli accertamenti, liste selettive di contribuenti, i quali siano stati ripetutamente segnalati in forma non anonima all’agenzia stessa o al corpo della guardia di finanza in ordine alla violazione dell’obbligo di emissione della ricevuta o scontrino fiscale”.

La bozza è ora all’esame del pre-Consiglio dei Ministri. Il calo delle tasse sarà condizionato al “rispetto degli obiettivi di finanza pubblica”.