Intrattenimento

Capodanno: bollettino 2012 dei botti, due vittime

Capodanno sinonimo di allegria e festeggiamenti, ma come sempre anche binomio indissolubile di bollettino tragico per colpa dell’incapacità di resistere alla tentazione dei botti.

Ancora una volta è tragico il bilancio delle festività della notte di San Silvestro, che si chiude con numeri da guerriglia urbana: due morti e 595 feriti (di cui 76 minori di 12 anni) è il computo finale della nottata.

Il bilancio è stato stilato dal dipartimento della pubblica sicurezza. E così ci si chiede cosa sarebbe potuto accadere se in molte città i sindaci non avessero disposto il divieto. Ma la sensazione è che gli irriducibili lo abbiano ignorato, andando così ugualmente a rimpolpare la schiera di vittime che in queste ore popolano gli ospedali con ferite di ogni tipo. E poi ci sono le due vittime.

In tutto oltre duemila i comuni italiani che hanno detto no ai petardi, tra i quali molti capoluoghi, ma alla fine il bilancio è stato comunque tragico, e rende la sensazione di una sorta di impotenza delle istituzioni di fronte a un costume che sembra difficile da estirpare.

Nonostante l’informazione e le campagne di prevenzione, nonostante la consapevolezza dei rischi che si corrono, i botti di fine anno restano un rituale pericoloso e tragicamente irrinunciabile che miete vittime anche tra i più piccoli.

Questo l’appello del ministero dell’Interno per scongiurare gli incidenti, che evidentemente non è bastato: «Festeggiamo in allegria l’arrivo del nuovo anno, ma evitiamo che una festa si trasformi in tragedia». E’ quanto raccomandano i ministri dell’Interno Annamaria Cancellieri e della Salute Renato Balduzzi, nell’approssimarsi della notte di Capodanno, quando botti e fuochi d’artificio, anche apparentemente innocui, provocano un triste bollettino di feriti e spesso anche di vittime.

«I botti e i fuochi d’artificio – ribadiscono i due ministri – se usati in modo non appropriato possono causare danni anche gravi alla salute personale di adulti e bambini. Ogni anno si registrano decine di migliaia di interventi dei medici e delle strutture del Servizio sanitario nazionale che potrebbero essere evitati se l’utilizzo dei fuochi d’artificio, naturalmente legali, fosse fatto con maggior accortezza e sulla base di semplici norme di sicurezza. In particolare, i genitori devono vigilare in modo rigoroso e severo sui bambini in modo che essi siano tenuti lontani dai botti sparati e non raccolgano quelli inesplosi che moltiplicano il rischio di lesioni».

I ministri Cancellieri e Balduzzi ricordano, altresì, che spesse volte i danni riportati nella notte di Capodanno sono perpetui, arrivando persino a compromettere la vita”.

Uno dei primi incidenti si è verificato ben prima della mezzanotte a Palermo dove un bambino di 14 anni è rimasto gravemente ferito per lo scoppio di un petardo che gli ha causato la perdita di due dita della mano e gravi ustioni al volto. Rischia anche di perdere la vista.

A Roma alcuni petardi hanno distrutto un appartamento, provocando la morte di uomo di 31 anni e il ferimento di quattro bambini, uno dei quali è gravissimo. La vittima aveva precedenti connessi agli esplosivi.

A Casandrino, nel Napoletano, l’altra vittima di questa tragica serata di fine anno. Ha perso la vita Marco D’Apice, 39 anni, per ferite alla bocca causate molto probabilmente da un’arma da fuoco. Ancora da ricostruire la vicenda, ma probabile che sia stato un proiettile vagante a causarne il decesso.

Come detto il bilancio è tragico ma non ancora definitivo, e non si esclude che ci siano altri feriti, anche minori, che abbiano preferito non recarsi in ospedale e curarsi in casa. Probabile dunque che il computo ufficiale debba essere aggiornato verso l’alto.


Milano aveva deciso di vietare i botti, ma evidentemente non è bastato. Ecco l’ordinanza di Palazzo di Città: Sarà un capodanno sereno e senza spaventi per tutti gli amici a quattro zampe di Milano. A stabilirlo l’ordinanza antismog firmata, lo scorso 18 ottobre, dal sindaco Giuliano Pisapia che prevede in caso di superamento per 7 giorni consecutivi dei limiti di Pm10, oltre al divieto di circolazione di alcune tipologie di veicoli, anche il divieto di uso e di accensione di fuochi d’artificio, giochi pirici e pirotecnici, petardi e fumogeni che tanto spaventano i migliori amici dell’uomo in occasione dei festeggiamenti di fine anno.
“Un capodanno senza botti ma circondati dall’affetto delle persone a noi più care e dai nostri amici animali, questo dovrebbe essere il miglior modo per salutare e festeggiare l’anno che verrà” è l’auspicio dell’assessora al Benessere e Qualità della Vita Chiara Bisconti per la notte di San Silvestro . “Anche i nostri compagni a quattro zampe – conclude l’assessora – hanno il diritto di vivere in serenità queste giornate di festa, coniugando divertimento e benessere di tutti.”Capodanno: bollettino 2012 dei botti, due vittime
“Festeggiare senza fuochi pirici e petardi è un piccolo gesto di civiltà e di rispetto per l’ambiente non che d’amore verso i nostri amici a quattro zampe ” prosegue il garante per gli animali del Comune di Milano, Valerio Pocar. “Mi auguro – conclude il garante – che questo sia il primo segnale di un rinnovato modo di intendere e vivere i festeggiamenti di capodanno nel segno del rispetto e dell’attenzione per chi ci è vicino ogni giorno come i nostri amici animali”
Insomma la sensazione è che ci sia ancora molta strada da fare, aldilà delle imposizioni legali, per estirpare un malcostume che si tramuta in tragedia ogni anno e che non riesce a essere abbandonato da chi ogni anno rischia la vita, propria e degli altri, inutilmente.