Medicina

Influenza: 65mila a letto, consigli utili

L’influenza è arrivata puntuale con i primi freddi ed è già stata in grado di mettere a letto 65mila italiani. Nel nostro Paese è arrivata una variante della Perth, influenza australiana che ha già fatto sentire i suoi effetti nel nord Europa.

I primi dati sono stati resi noti dall’Istituto Superiore di Sanità nel suo Rapporto Settimanale IFNLUNET. Il picco dovrebbe essere raggiunto a Natale, per poi farsi sentire ancora tra gennaio e febbraio, quando le basse temperature faranno il resto. Si ipotizza possano essere colpiti qualcosa come 4-5 milioni di italiani in totale.

L’influenza porta i soliti sintomi: dolori articolari, febbre intorno ai 38 gradi, mal di gola, raffreddore e a volta tosse. Ci si può vaccinare, ma come sempre conviene farlo soprattutto se si è soggetti a rischio come bambini, anziani o affetti da qualche particolare patologia.

Non si prevede una influenza particolarmente violenta, e i consigli sono sempre gli stessi: riposo, cibi leggeri e caldi ed eventualmente qualche coadiuvante per alleviare i sintomi più fastidiosi.

Il ministero della Salute spiega sul sito ufficiale che “la trasmissione interumana del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo, una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza.


Le raccomandazioni annuali e la campagna di comunicazione sulla prevenzione dell’influenza includono, quindi, messaggi per consigliare l’igiene respiratoria (contenimento della diffusione derivante dagli starnuti e dai colpi di tosse) e il lavarsi spesso le mani. Tale gesto spesso sottovalutato, è riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) tra i più efficaci per il controllo della diffusione delle infezioni anche negli ospedali”.