Non stanno mancando gli intoppi da quando nelle scorse ore è iniziata la possibilità di compilare i moduli del censimento 2011 online. Una pratica che tutti si stanno affrettando a sbrigare e che sta provocando il blocco del portale predisposto all’inserimento online dei dati.

Un blocco provocato dal contemporaneo accesso, domenica mattina, di qualcosa come mezzo milione di italiani che hanno letteralmente bloccato i server. Una corsa al censimento che forse nessuno si aspettava e che dunque sta provocando più di un guaio.

Insomma pare proprio che tutti coloro i quali hanno ricevuto il plico si siano dati abbondantemente da fare, anche troppo, al punto da intasare i server. Con inevitabili proteste da parte dei cittadini che si sentono impossibilitati a espletare un dovere che sono stati chiamati a svolgere.

Insomma critiche all’informatizzazione a metà che ha provocato un blocco di un sito evidentemente non preparato a far fronte a un evento come quello del censimento della popolazione italiana, che per la prima volta nella storia è possibile realizzare online.

L’Istat ha fatto ammenda e ha assicurato che che già dalle prime ore del mattino sono stati registrati numeri vicini ai 500 mila collegamenti contemporanei al sito del censimento. Motivo del blocco dello stesso.

Ricordiamo che la compilazione online, certamente più comoda, non è comunque l’unica disponibile: è possibile infatti provvedere con la versione cartacea, che si può consegnare negli uffici postali e negli uffici comunali del censimento.

Una volta consegnato il tutto, avrete una ricevuta, da conservare, che certifica l’avvenuta compilazione. Per aiutare a compilare il questionario esiste una guida in 19 lingue. Ricordiamo che vanno censite anche le coppie di fatto e quelle gay, una vera e propria rivoluzione sponsorizzata tra gli altri dalla radicale Emma Bonino.