Saranno anche i maestri del giornalismo, ma anche gli inglesi possono incappare in qualche scivolata che fa ridere il mondo e fargli rimediare una sonora figuraccia.

E’ quello che è accaduto in seguito alle rivelazioni choc di Alessio Rastani, che durante un’intervista in merito alla situazione economica internazionale, ha dipinto un quadro nero facendo tremare i polsi a chi lo ascoltava, intervistatrice compresa.

Scherzo o realtà? La Bbc insiste nel dire che no si tratti di uno scherzo subìto, ma semplicemente del punto di vista un po’ border line di uno del settore.

Il problema è che Alessio Rastani del settore sembra esserlo fino a un certo punto, perchè lui stesso ammette di giocare in Borsa solo per hobby, e di amare principalmente parlare per attirare su di sè l’attenzione che per altro. E ci è riuscito.

Il problema è comprendere come sia riuscito a ottenere un’intervista con la Bbc, e soprattutto come mai nessuno all’interno del network si sia preoccupato di verificare le sue credenziali prima di dargli voce e spazio.

Secondo il trader indipendente “non sono i politici a governare il mondo, è Goldman-Sachs a governarlo. In un meno di un anno spariranno i risparmi di milioni di persone, senza che né mercati né governi possano farci nulla”.

Mica roba da ridere, soprattutto in questo momento in cui tutti sono sul chi va là in quanto a economia e risparmi. Rastani ha spiegato anche che “ogni sera vado a letto pensando alle borse e sogno un’altra recessione. Per le opportunità economiche che può comportare”.

Il Telegraph ha indagato sull’autorevolezza di questo trader scoprendo che non esiste alcuna licenza da parte della Financial Services Authority né di un impiego di Rastani. Addirittura il suo conto dopo 4 anni di trading è pure in rosso.

Interrogato sul suo reale ruolo Rastani ha ammesso candidamente: “Sono solo uno che ama ricevere attenzione, non un trader. Amo parlare in pubblico, per me giocare in borsa è un hobby, non un mestiere. E comunque mi ha cercato la Bbc, non io loro” confessa.

Insomma la BBC incassa la figuraccia ma si difende: “Dopo una lunga analisi, non ci risulta che l’intervista con Rastani fosse uno scherzo”.