Tutti pazzi per la facoltà di Medicina e Chirurgia, che nella Capitale fanno registrare un boom di iscrizioni. Ma si tratta di università a numero chiuso, per le quali è necessario passare il tanto temuto test di ingresso, che si calcola in media consenta di passare all’università vera e propria solo a uno studente ogni sette che ci provano.

Come detto Medicina sembra la facoltà più apprezzata, con iscritti 7333 studenti. Molte le donne, 4766 contro 3139 uomini. Si parla di un aumento di 2mila unità rispetto allo scorso anno. Cala invece Odontoiatria con 567 pretendenti rispetto ai 1025 del 2010. I candidati arrivano da tutta Italia, e verranno organizzate selezioni in varie sedi. Ma le vere polemiche sono per il business che circola attorno ai test di ingresso e alle preparazioni delle scuole private proposte in queste settimane. Ci sono diverse scuole preposte alla

preparazione, con costi variabili ma che in alcuni casi arrivano a livelli davvero proibitivi.

Per alcune di queste scuole le tariffe arrivano a sfiorare anche i novemila euro, e non è detto che poi alla fine si riesca anc

he a ottenere il risultato sperato. Senza pensare poi all’incubo raccomandazioni, che come ogni anno i candidati onesti temono falsino le graduatorie finali, frustrando le loro aspettative e fagocitando gran parte dei pochi posti disponibili.