Continua la paura nucleare nel nord-est del Giappone. L’agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha alzato a 7 il grado di pericolo. C’è stata intanto un’altra forte scossa di 6,3 gradi di magnitudine. La Tepco ha affermato che in seguito all’ultima scossa, sono stati fatti allontanare i tecnici che lavoravano all’interno della centrale nucleare di Fukushima numro 1.

Gli esperti hanno dunque annunciato il livello massimo di allarme nucleare, inseguito al terremoto-tsunami dell’11 marzo che ha colpito tutto il nord-est del Paese. La situazione – spiegano gli esperti sembrerebb dunque simile a quella del disastro di Cernobyl del 1986.

Però le autorità rassicurano la situazione a Chernobil era molto più grave rispetto a quella che c’è oggi a Fukushima. Intanto Minoru Oogoda della Nisa ha dichiarato recentemente: “Abbiamo alzato il livello di gravità a 7 perché la fuoriuscita di radiazioni ha avuto impatto nell’atmosfera, nelle verdure, nell’acqua di rubinetto e nell’oceano”

E ancora: “Abbiamo evitato di fare dichiarazioni finché non abbiamo avuto dati certi. L’annuncio è stato fatto adesso perché è stato possibile guardare e controllare i dati raccolti in due modi diversi”.

Intanto continuano le scosse di assestamento che continuano a provocare altre vittime nel nord-est del Giappone.