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“Che bella giornata”: è record. Verità e dolore

“Che bella giornata”: è record. Verità e dolore. "Che bella giornata": è record storicoCosì dopo nemmeno una settimana il film del comico Checco Zalone, diretto da Gennaro Nunziante, ha ottenuto la medaglia d’oro al botteghino. Il film “Che bella giornata”, distribuito da Medusa, ha battuto anche il film Avatar.

 Per non parlare del successo ottenuto sui cinepanettoni 2010. Solo in questo weekend il film di Zalone ha ottenuto 11.823.120 euro. E considerando il totale: ben diciannove milioni di euro. Un successo inaspettato che ha decisamente superato quello ottenuto con il primo film di Zalone “Cado dalle nubi”.

La gente va al cinema per ridere, per divertirsi, e Zalone nel suo film regala quel pizzico di auto-ironia, ilarità e leggerezza. Non mancano certo le polemiche. Zalone nel film racconta un Italia e un Sud (la Puglia, la sua terra d’origine) vero purtroppo. Un Paese fatto di raccomandazioni per trovare un posto di lavoro. Significativa la conversazione tra Zalone e l’amica Farah quando il protagonista le spiega che: “in Italia è inutile studiare, l’importante è avere la raccomandazione”.

Zalone sempre molto schietto, vero e materialista. Racconta una realtà che vedendola sul maxi schermo ti mette i brividi. E mentre c’è chi si limita a ridere durante il film, c’è anche chi esce dal cinema con un pò di amarezza in bocca e il giorno dopo ne estrapola spunti per la riflessione .

Ilaria Staffulani