Sigarette: vendite in calo. Secondo un recente studio è emerso che a distanza di sei anni dall’entrata in vigore della legge anti-fumo (3/2003) sulla “Tutela della salute dei non fumatori”, la vendita di sigarette è diminuita notevolmente.

A riferirlo è proprio il Ministero della Salute. I fumatori accaniti in tutto il Paese sono circa il 22 – 23% della popolazione. Le sigarette sono più amate dai giovani-adulti. Parliamo di quella fascia d’età che va dai 25 ai 34 anni.

Ed è proprio in questa fascia che i fumatori sono aumentati a dismisura. Nonostante questo dai dati emerge che in questi ultimi anni l’acquisto delle “bionde” è in calo. Nel comunicato del Ministero della Salute, si legge che c’è stata una perdita delle vendite pari al 2,2% rispetto al 2009. E’ un dato molto significativo, dichiarano gli esperti.

Il 2,2% di sigarette in meno significa che c’è stato un calo di 106 milioni di pacchetti. Un buon inizio, considerando che non molti anni fa la vendita delle sigarette era arrivata alle stelle. Il tabagismo però è ancora molto e troppo diffuso nel nostro Paese.
 
La Legge Sirchia, voluta dal ex Ministro della Salute Sirchia, ha cambiato e modificato radicalmente le abitudini e lo stile di vita degli italiani. Il divieto di fumare all’interno dei locali pubblici: pub, bar, ristoranti, ha certamente migliorato la vita ai non fumatori e la salute dei fumatori incalliti.