Scienza

Vaccino contro Ebola: ultime notizie


Notizie positive arrivano dagli Stati Uniti. I ricercatori del National Institutes of Health in questi ultimi giorni sono riusciti ad ottenere importanti risultati in merito al vaccino contro Ebola. Gli studiosi hanno spiegato che questi nuovi vaccini sono stati testati su diversi volontari. I risultati ottenuti – spiegano gli scienziati – sono stati ottimi.

Il vaccino cAd3-EBO è stato realizzato dai ricercatori del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) e GlaxoSmithKline.

Questi primi risultati stanno dunque aprendo la strada ad una possibile cura per l’Ebola. I risultati e i dati di questo studio e dunque delle prime fasi della sperimentazione del vaccino, sono state di recente pubblicate sulle pagine del New England Journal of Medicine.

Qui infatti si legge che i medici e i ricercatori sono molto fiduciosi dei risultati ottenuti fino ad oggi. I test effettuati su un campione di volontari adulti sani mettono in evidenza come il farmaco sia quello giusto per arrestare l’epidemia.

Questa fase di sperimentazione ha avuto luogo presso il Nih Clinical Center di Bethesda e ha mostrato che il vaccino è ben tollerato e produce una buona risposta immunitaria nei volontari.vaccino anti ebola


Interessanti sono le dichiarazioni rilasciate dal direttore del Niaid Anthony S. Fauci. Il dottore spiega che: “Sulla base dei risultati positivi della prima sperimentazione umana di questo vaccino candidato, continuiamo il nostro piano accelerato per studi più ampi per determinare se il vaccino è efficace nel prevenire l’infezione da ebola”.

I ricercatori hanno dunque testato il vaccino contro Ebola su un campione di 20 persone volontarie. Il target era di età compresa tra i 18 e i 50 anni.

Queste persone sono state in grado di innescare una buona risposta immunitaria, hanno spiegato i ricercatori.

Ovviamente ora il passo successivo è quello di continuare la sperimentazione su ulteriori volontari. La notizia positiva è che quindi esiste un vaccino contro Ebola, ora però bisogna attendere ancora un po’ di tempo prima che venga dato il consenso per la commercializzazione.