Alimentazione

L’obesità aumenta il rischio di demenza, news


L’obesità aumenta il rischio di demenza. Attenzione ai chili di troppo. I ricercatori dell’Università di Oxford (Gb) dopo una serie di studi, hanno messo in evidenza la stretta connessione che sussiste tra l’obesità e la demenza.

Secondo l’autore di questo studio, il dottor Michael Goldacre, il sovrappeso e l’obesità in particolare possono essere la causa d’insorgenza della demenza.

Lo studio rivoluzionario ha fatto il giro del mondo grazie alla pubblicazione dei risultati e delle dichiarazioni dell’equipe sulle pagine della rivista scientifica “Postgraduate Medical Journal”.

I ricercatori – spiega meglio il coordinatore della ricerca – hanno esaminato lo stile di vita e il comportamento con il cibo di ben 500 mila volontari.

Gli studiosi, nel corso delle indagini, hanno scoperto che inoltre esiste una relazione tra età- obesità – demenza.

A quanto pare infatti tutti i soggetti presi in esame che erano ingrassati molto tra i 30 e i 39 anni, avevano avuto 3,5 volte più probabilità di sviluppare la demenza rispetto a chi non era ingrassato.

A quanto pare – spiega il dottor Goldacre- con il passare dell’età, l’aumento del peso incide sempre di più sullo sviluppo della demenza.

Addirittura tutti i soggetti che sono diventati obesi a 40-49 anni hanno poi avuto un maggiore rischio del 70% di insorgenza di malattie come l’Alzheimer.

Mentre invece chi era ingrassato tra i 50-59 anni e dopo i 60 aveva avuto rispettivamente il 50% e il 40% di probabilità in più di sviluppare la demenza.

L’obesità aumenta il rischio di demenza

I ricercatori spiegano che vi è poi una sorta di controtendenza dopo i 65-70 anni. E cioè chi ha mantenuto uno stile di vita sano ed equilibrato e non ha mai sofferto di obesità e sovrappeso, ha un rischio molto ridotto di demenza.l'obesità aumenta il rischio di dimenza


I risultati scoperti dai due epidemiologi dell’Università di Oxford, Michael Goldacre e Chiara Wotton, sono sorprendenti e possono dare il via ad una nuova strada verso la prevenzione di malattie gravi come la demenza senile e l’Alzheimer.

Secondo i ricercatori la causa d’insorgenza della malattia di Alzheimer sembra essere legata a un mix di genetica e fattori ambientali, tra cui lo stile di vita e dunque l’alimentazione.

Ecco quanto dichiarano gli studiosi: “Ciò contribuirebbe a spiegare la nostra scoperta di crescita del rischio di demenza vascolare nelle persone con obesità a metà vita, ma non della malattia di Alzheimer”.

Naturalmente, si tratta di uno studio osservazionale, il che significa che nessuna conclusione di causa-effetto è trattea da esso. Ma, come Wotton e Goldacre sottolineano, i risultati sostengono altri più piccoli studi osservazionali provenienti da tutto il mondo, tra cui uno studio americano che ha trovato un aumento del rischio di demenza nelle persone che erano obese all’età di 50 anni.

Altri studi hanno anche scoperto che il peso corporeo in eccesso, sembra avere un effetto protettivo per le persone oltre i 65 anni.