Medicina

Aids, allarme degli esperti: 18 milioni non sanno di essere malati

L’Aids è ancora una malattia che fa paura, soprattutto perchè molte persone sono malate senza saperlo, esponendo così a grossi rischi di contagio i loro partner. Si tratta addirittura della metà dei malati, inconsapevole di aver contratto l’Hiv.

Il campanello d’allarme è stato lanciato dagli esperti in occasione dell’International Aids Conference di Melbourne. Proprio di qui passa la lotta alla malattia: con l’emersione del 50% degli infettati inconsapevoli.

Gli esperti contano di mettere l’Aids sotto controllo entro il 2030. Ma lo si potrà fare proprio e soltanto attraverso la sensibilizzazione e il mettere a conoscenza i malati inconsapevoli della loro condizione.

Aid, 18 milioni non sanno di essere malati

Il tutto passa per le solite difficoltà, economiche e logistiche. Non ci sono abbastanza fondi, anche per via dei costi altissimi, e della carenza di strutture. Lo strumento indispensabile è la collaborazione tra scienza, politica e società civile.Aids, allarme degli esperti: 18 milioni non sanno di essere malati

La conferenza ha messo in evidenza come al momento in tutto il mondo ci siano 35 milioni di sieropositivi. La metà di questi, compresi 3,3 milioni di bambini, non sanno di essere malati. E quindi non si curano e mettono a rischio chi gli sta vicino.

Ogni anno i nuovi casi sono 2,3 milioni. Ecco perchè diventa importante la sensibilizzazione che deve andare di pari passo con la ricerca.

L’anno scorso circa 13 milioni di persone in tutto il mondo hanno ricevuto la terapia antiretrovirale, la gran parte, quasi 11 milioni nei paesi a basso e medio reddito. La lotta deve raggiungere la fascia della popolazione più a rischio, vale a dire gli omosessuali, i tossicodipendenti e chi lavora con il proprio corpo nell’industria della prostituzione.