Dopo qualche giorno di tregua la terra torna a tremare in Emilia. In totale sono state registrate cinque scosse di terremoto nella notte nelle zone già colpite nelle ultime settimane dal sisma. Colpite ancora le zone terremotate dell’Emilia.

Stando ai rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), le scosse di terremoto si sono verificate tra la mezzanotte e le 5.45.

Il sisma più forte è stato quello verificatosi alle 00.02 con magnitudo 3.2 ed epicentro tra le province di Modena e Mantova. Ci sono stati poi altri fenomeni che hanno riguardato scosse con magnitudo comprese tra i 2 e i 2.4 gradi della scala Richter.

Intanto il Governo continua la sua azione in favore dei terremotati. Il ministro Profumo assicura che le “Scuole ripartiranno senza ritardi”.

Il ministro dell’istruzione del governo Monti ha assicurato che “Nelle zone terremotate dell’Emilia Romagna le scuole riapriranno come nelle altre regioni d’Italia, al riavvio dell’anno scolastico, senza ritardi”.

Ha poi aggiunto che “Nelle zone dell’Emilia Romagna colpite dai terremoti ci sono situazioni differenti perché coesistono strutture scolastiche che hanno subito dalle scosse danni più o meno lievi, e altre completamente inagibili. Per le prime, siamo in grado di garantire la messa a punto entro l’inizio dell’anno scolastico. Per le seconde, garantiremo la presenza di strutture alternative”. Sui programmi futuri: “Le lezioni riprenderanno secondo i tempi stabiliti” ha assicurato il ministro dell’Istruzione.

Intanto la Protezione Civile ha reso noto i risultati sui circa 9 mila e duecento sopralluoghi effettuati per la valutazione degli edifici lesionati: il 36% è risultato agibile, il 24% temporaneamente o parzialmente inagibile, il 34% inagibile e il 6% inagibile per rischio esterno.