Alle Molinette di Torino un’operazione innovativa contro il carcinoma prostatico è stata accompagnata dall’uso della realtà virtuale, riducendo ansia e stress del paziente.
Un intervento mini-invasivo
Nella Città della Salute e della Scienza di Torino è stato eseguito uno dei primi interventi con tecnica TPLA (Transperineal Laser Ablation). La procedura prevede l’inserimento transperineale di fibre laser sottilissime, capaci di eliminare soltanto la porzione di prostata interessata dalla neoplasia, preservando il resto dell’organo. Questo approccio riduce il rischio di complicazioni come incontinenza e deficit erettile, offrendo una soluzione mirata e mini-invasiva per il trattamento del carcinoma prostatico.
Il supporto della realtà virtuale
Durante l’intervento, eseguito in anestesia locale, il paziente ha indossato un visore 3D che lo ha immerso in scenari rilassanti, come spiagge caraibiche o paesaggi stellari. La realtà virtuale ha agito come supporto psicologico, contribuendo ad abbassare lo stress legato alla procedura e a gestire meglio il dolore. La tecnologia, che integra immagini immersive e musica rilassante, consente al paziente di interrompere l’esperienza in qualsiasi momento per interagire con l’équipe medica.
Un passo avanti nella chirurgia urologica
L’uso combinato della tecnica laser e della realtà virtuale apre nuove prospettive nella chirurgia urologica. L’obiettivo è unire precisione clinica e benessere del paziente, migliorando la qualità delle cure e riducendo i disagi durante operazioni delicate.