Salute

Ventilatori e condizionatori: come usarli senza rischi per la salute

Nelle giornate più calde dell’estate, l’uso scorretto di ventilatori e condizionatori può favorire malattie respiratorie e sbalzi pericolosi di temperatura.

Differenze termiche: il primo rischio da evitare

Con l’arrivo dell’estate, ventilatori e climatizzatori tornano protagonisti nelle abitazioni, ma il loro impiego richiede alcune precauzioni essenziali per evitare conseguenze sulla salute. Il Ministero della Salute, nel suo Decalogo 2025, invita a mantenere una differenza non superiore ai 5 gradi tra la temperatura interna e quella esterna, soprattutto per proteggere le persone anziane e i soggetti fragili.

Secondo gli specialisti, la temperatura domestica ideale in estate dovrebbe restare intorno ai 28 gradi. Questo valore consente di ridurre l’umidità senza provocare sbalzi termici eccessivi, che potrebbero ostacolare la respirazione o favorire patologie cardiopolmonari, in particolare in chi soffre di insufficienza cardiaca o malattie respiratorie croniche.

Ventilatori e condizionatori: usi corretti e rischi

Per quanto riguarda i ventilatori, il Ministero della Salute ha chiarito che oltre i 32 gradi diventano inefficaci nel garantire benessere termico. Inoltre, non andrebbero mai puntati direttamente sul corpo, in particolare se si è accaldati o sudati, perché il colpo d’aria può provocare infiammazioni come laringotracheite, bronchite o persino polmonite.

Anche i condizionatori richiedono attenzione: l’aria troppo fredda o diretta può contribuire allo sviluppo di sintomi come tosse secca, mal di gola e raffreddamenti improvvisi. È fondamentale evitare il contatto diretto, mantenere i filtri puliti e igienizzati e controllare regolarmente gli impianti, per prevenire anche la proliferazione della legionella, un batterio che può annidarsi nei sistemi non correttamente mantenuti.

Le indicazioni degli esperti

Il professore Claudio Micheletto, pneumologo e presidente dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri, ha spiegato che l’uso scorretto di questi dispositivi può aggravare condizioni preesistenti e provocare disturbi anche seri. La chiave è quindi limitare l’esposizione a sbalzi termici e usare gli apparecchi con moderazione, favorendo il ricambio d’aria e adottando comportamenti consapevoli per ridurre il rischio nei mesi più caldi.

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