Prugne secche: toccasana per l’apparato digerente
La Commissione Europea ha confermato ufficialmente, con un’autorizzazione definitiva, che mangiare prugne secche è benefico per la salute dell’apparato digerente. Le prugne secche sono l’unico frutto intero secco ad aver ottenuto l’approvazione di un claim salutistico (“indicazioni sulla salute”) nell’Unione Europea, a seguito di un processo di applicazione durato sei anni da parte del California Prune Board, il consorzio che racchiude i produttori di Prugne della California.
L’assunzione di fibre in Europa è inferiore alla quantità raccomandata di 25 g al giorno. Ad esempio in Italia, la media è di 18.6 gr di fibre al giorno assunte dalla popolazione adulta.
Da questo punto di vista, la decisione dell’EFSA costituisce una notizia positiva per gli operatori sanitari e fornisce la prova scientifica definitiva di ciò che è stato di senso comune da generazioni, ossia che le prugne secche contribuiscono al mantenimento delle normali funzioni intestinali.
La nutrizionista Jennette Higgs ha commentato: “La regolarità intestinale è legata a un adeguato apporto di fibre nella dieta, tuttavia in generale in tutta Europa l’assunzione di fibre è inferiore alle dosi raccomandate. Le fibre provengono da frutta, verdura, insalata, cereali integrali, noci e semi, quindi è importante includere un’ampia varietà di questi alimenti nella dieta quotidiana.”
Le prugne secche hanno naturalmente un alto contenuto di fibra alimentare, e tre prugne secche della California costituiscono una delle cinque porzioni al giorno di frutta e verdura necessarie per una dieta sana ed equilibrata. Mangiarne 100 gr al giorno (pari a 8-12 prugne) garantisce un effetto benefico per la salute dell’apparato digerente, e fornisce oltre un quarto (7.1 gr) della quantità raccomandata di 25 gr di fibre al giorno, rendendole quindi un’ottima soluzione per aumentare l’apporto di fibre nella dieta.
Lo scopo della regolamentazione da parte dell’UE sui claim salutistici è di salvaguardare i consumatori da false affermazioni salutistiche riportate in etichetta, nelle pubblicità, o nell’ambito di attività promozionali e di marketing. Tutti gli health claim vengono valutati attraverso un rigoroso controllo scientifico e richiedono documentazioni di alta qualità basate sulla buona prassi scientifica concordata a livello internazionale.
La decisione dell’EFSA è il risultato di sei anni di studi approfonditi per dimostrare l’effetto benefico delle prugne secche per la salute dell’apparato digerente, e riunisce le evidenze scientifiche di una serie di studi in materia di funzionalità intestinale a seguito dell’introduzione di prugne secche nella dieta.
La California è il maggior produttore di prugne secche al mondo, e la qualità delle Prugne della California è riconosciuta come superiore, grazie alle rigorose tecniche di raccolta impiegate, e alle valutazioni di controllo di qualità. Il prodotto premium viene esportato in oltre 70 Paesi in tutto il mondo, e la California contribuisce per il 60% alle forniture di prugne secche del mondo.