Salute

Permesso malattia per visita medica: i lavoratori possono avvalersi dei permessi anche in forma oraria, come fare perchè siano retribuiti

I lavoratori dipendenti hanno diritto a richiedere un permesso malattia per visite mediche che consenta loro di assentarsi dal posto di lavoro per poter espletare questa necessità. Il diritto si estende anche alla necessità di sottoporsi a cure terapeutiche, ma questo caso si limita solo a fattispecie particolari. Il diritto viene concesso anche nei casi di tossicodipendenza e ai soggetti portatori di handicap.

Le visite non valide

La normativa è regolamentata dall’Inps, nell’ambito del settore privato, con l’individuazione di modalità di cura che assicurano il diritto alla fruizione di permessi retribuiti. Ci sono anche visite mediche che non sono considerate valide per ottenere il permesso e che sono normate dai contratti collettivi o dalla prassi aziendale. Quando è possibile, si ricorre anche a permessi che non riguardano tutta la giornata ma solo alcuni orari specifici.

I lavoratori che hanno necessità di sottoporsi periodicamente, per periodi prolungati, a terapie ambulatoriali di natura specialistica, possono richiedere lo specifico permesso. Ci sono casi in cui questo tipo di terapie possono causare incapacità al lavoro. In questo caso si applicano i criteri della “ricaduta della malattia”.

Non più di trenta giorni tra un trattamento e l’altro

Quando si verificano questi casi, il medico deve barrare l’apposita casella sulla certificazione di malattia. Condizione necessaria per applicare questo tipo di fattispecie, che tra un trattamento e l’altro non intercorrano più di 30 giorni.

Sarà compito del lavoratore specificare quali sono i giorni in cui sono fissate le terapie. A conferma dell’avvenuta terapia, servirà poi una dichiarazione della struttura sanitaria in cui viene effettuata.

I permessi retribuiti

Se l’intervallo tra le visite supera i trenta giorni di tempo, per il lavoratore sarà necessario ricorrere a permessi (retribuiti o non retribuiti) a seconda delle previsioni legislative ovvero del proprio contratto collettivo (nazionale o aziendale).

I permessi per visite mediche, sia generiche che specialistiche, solitamente vengono pagate, purchè si produca attestazione del medico che certifichi la visita e l’orario della stessa. Vale anche l’imputazione delle ore di assenza al monte ore di permessi spettanti per riduzione dell’orario di lavoro o delle ex festività.