Amputati mani e piedi per errore: risarcimento
Il suo nome è Tabitha Mullings e ha ottenuto un maxi risarcimento di 18 milioni di euro. La donna è stata vittima di una diagnosi sbagliata. I medici del Brooklyn Central Hospital le hanno amputato mani e piedi per errore. Dopo numerose udienze la 35enne ha finalmente vinto la sua battaglia.
L’ospedale e il Comune di New York hanno accettato di pagare 17,9 milioni di dollari.
Sanford Rubenstein, l’avvocato della Mullings ha definito la transazione «equa e ragionevole».
Dall’ospedale riferiscono di aver firmato l’accordo malvolentieri, ma secondo questi ultimi era necessario evitare che «una giuria compassionevole potesse ulteriormente aumentare la cifra richiesta».
Ecco le parole della donna in una recente intervista al New York Daily News: «La verità è che resterò così per tutta la vita.
Da tre anni sono costretta ad essere aiutata da qualcuno per fare ogni cosa. Non posso andare in bagno, non riesco a lavarmi i denti. Non posso fare nulla da sola.
La notte sogno di correre e di saltare con la corda e quando mi sveglio mi rendo conto che ciò non potrà mai più accadere. Svegliarsi è un incubo».
La notte sogno di correre e di saltare con la corda e quando mi sveglio mi rendo conto che ciò non potrà mai più accadere. Svegliarsi è un incubo».
«Ora che finalmente si è arrivati alla fine della battaglia legale, cercherò di andare avanti con la mia vita e di assicurare ai miei figli il meglio che possono ottenere».