Ci sono novità per quel che riguarda gli studenti che ambiscono all’iscrizione alla facoltà di medicina per il 2015. Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione spiega che insieme al governo si sta studiando «una prova selettiva che elimini il test così come è stato finora, un calderone di domande che non rispetta il principio del diritto allo studio e quello della meritocrazia. Per la riforma».

Si tratta di cambiamenti che dovrebbero implicare «l’accesso libero di tutte le matricole e uno sbarramento al primo anno o dopo sei mesi» si partirà «nel 2016, perché non vogliamo mettere a rischio la qualità del primo anno del corso di Medicina».

Il ministro si è anche soffermato sulla legge di Stabilità, assicurando che «cercheremo di trovare i fondi per l’Invalsi, perché la valutazione della scuola è un cardine. Così come per gli Afam, le scuole superiori che formano artisti e musicisti.

Mancano 10 milioni, una goccia nel mare, ma essenziale per far partire la rivisitazione organica di tutto il comparto. Infine speriamo in qualche sforzo in più per la ricerca».


Sempre sul tema, va detto che l’emendamento del Pd firmato da Francesca Puglisi prevede «la creazione di un fondo per quello che già qualche mese fa definivo un piano straordinario di assunzioni di giovani ricercatori.

Dovrebbe valere 50 milioni all’anno per tre anni. Si tratta di 150 milioni, una cifra interessante che può consentire 850 assunzioni in più all’anno. Certo serve il via libera dell’Economia».