Il sushi è diventato negli ultimi anni un cibo di larghissimo consumo anche in Italia. Per anni è rimasto confinato a nicchia per pochissimi, guardato con sospetto e sfiducia dai più, per poi esplodere definitivamente ed essere apprezzato da tutti. Tanto che oggi, è forse più difficile trovare qualcuno che non ne consumi regolarmente, al ristorante, a casa o al take away. Ma anche dal supermercato, dove è sempre più facile trovare vaschette preconfezionate.
Attenzione però, perchè come per tutti i cibi, anche per il Sushi ci possono essere pericoli. Che in questo caso non si legano al pesce crudo, come verrebbe facilmente di immaginare, ma a un altro ingrediente più subdolo, in quanto a pericolo per la salute.
Il ministero della Salute ha provveduto al richiamo da parte del produttore di alcuni lotti di alghe nori per sushi del marchio Yutaka Sushi Nori a causa di un “elevato contenuto di iodio”. La notizia è stata data da ilfattoalimentare.it. Secondo quanto emerso, che il prodotto in questione è venduto in confezioni da 11 grammi con i numeri di lotto 04/11/22, 06/11/22 e 10/11/22, corrispondenti ai termini minimi di conservazione.
Le alghe nori, quelle utilizzate per avvolgere alcuni tipi di sushi, sono state sottoposte al richiamo del ministero della Salute italiano, limitatamente a quelle prodotte da Tazaki Foods Ltd nello stabilimento di 12 Innova Way, a Enfield, nel Regno Unito, e commercializzate da Mpreis Warenvertriebs GmbH.
Non c’è un pericolo immediato e grave, ma a scopo precauzionale, il ministero raccomanda di non consumare il prodotto in questione con i numeri di lotto segnalati. Nel caso li abbiate già acquistati e ne abbiate una confezione in casa, potete restituirli al punto vendita d’acquisto per ottenere il rimborso, anche senza scontrino.