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Nonciclopedia Vasco Rossi: la battaglia continua

Vasco Rossi in queste ore sta subendo, probabilmente senza immaginare che potesse accadere, una rivolta del mondo internet nei confronti della sua azione legale intrapresa contro Nonciclopedia.

 

La pagina che riguardava il rocker di Zocca è stata rimossa per evitare questioni legali, poi alla fine è stato chiuso tutto il sito. Che come spesso accade, da questa vicenda sta subendo una pubblicità indiretta di cui beneficerà quando le acque si calmeranno.

 

Nonciclopedia si basa sulle stesse dinamiche di Wikipedia: le pagine sono costruite dagli utenti, solo che al contrario di Wiki, dove si danno vere informazioni, qui si scrive un po’ tutto ciò che viene in mente. Più è roba folle meglio è, se non ha attinenza con il personaggio poco conta, l’importante è che sia politically incorrect e che sia irriverente.

 

Nella lunga lista di offese rivolte a Vasco sulla pagina, c’era molto poco di satira. La satira è un’altra cosa. Nell’attesa che sia un giudice a stabilire se la reazione piccata del rocker sia giusta o no, noi ci sentiamo di dire che nel rigettare la definizione di satira siamo d’accordo con lui.

 

Non si può nemmeno parlare di censura, perchè non è stato Vasco a chiedere la chiusura del sito. E’ stata una iniziativa di Nonciclopedia. Se si scrivono e si pubblicano delle cose, addirittura offensive, bisogna assumersene la responsabilità e mettere in contro che qualcuno possa non gradire e ribellarsi.

Immaginiamo quanti altri personaggi famosi in queste ore staranno cercando di scoprire cosa c’era scritto su pagine di cui magari prima ignoravano l’esistenza e che parlavano, sicuramente male, di loro. Prima di offendere ulteriormente Vasco per la sua reazione, converrebbe chiedersi come reagirebbe ognuno di noi se un giorno, su un sito, leggesse certe cose di se stesso o di un proprio familiare, sapendo che mezza Italia ci ride su.

Sergio De Napoli

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  • Mi trovo totalmente in disaccordo: nonciclopedia è un esempio notevole di vera Satira, non edulcorata, ovviamente caustica e pesante, ma che a guardar bene si rifà semplicemente allo sberleffo di difetti e vizietti ASSOLUTAMENTE REALI e che tutti conoscono. E' chiaro che poi ogni persona pensante giudichi in base alla sua testa. Io ho letto la pagina incriminata, e ho visto normalissime prese in giro sui vizietti storici della rockstar, niente di veramente nuovo e che non si sappia. Su moltissime cose che adoro ho letto prese per i fondelli, e non mi sono mai minimamente offeso od irritato, è estremamente stupido pensare che un personaggio pubblico non abbia un feedback di sfottò e critiche comiche. Con questo articolo si vuole pericolosamente giustificare una mentalità permalosa ed infantile, incapace di riflettere, pienamente realizzata nel ventennio fascista e che porta sempre male ed intolleranza.

  • Cosa farei? Ci riderei su. [anche se poi è impossibile, perchè parlano solo di personaggi famosi, che tutti conoscono, fa parte della loro "politica": tutti devono conoscere di chi si parla].

    Se fosse stato sito che riporta informazioni veritiere, attendibili e si mette a scrivere queste cose allora è un altro discorso, ma questo sito è stato creato unicamente per ridere! Si sa che non sono cose vere quelle riportate, quindi caro Rossi, smetti di farti di eroina e cogli l'ironia.

    PS. Un articolo dovrebbe essere neutrale, si nota chiaramente lo spostamento dell'autore a favore di Rossi.

  • Questo articolo è a dir poco una vergogna e non mi sorprendo della situazione dell'Italia se c'è gente del genere che scrive articoli. Se si scrivono cose offensive ci si deve prendere la responsabilità? Io sono abbastanca sicuro che, allo stesso modo, se si è un personaggio pubblico, si deve accettare di poter essere in qualsiasi modo criticato e giudicato, a questo non si può scampare, soprattutto se si è famosi E soprattutto se si è uno di quei personaggi pubblici ai quali c'è davvero molto da criticare. "La satira è un’altra cosa." Avrei molto da ridire. Forse chi ha scritto quest'articolo non sa neppure cosa sia la satira. Non è per forza un discorso che mira ad attaccare e ridicolizzare aspetti REALI dell'oggetto della satira - e nel caso di Vasco Rossi comunque se ne hanno a disposizione, che sia un drogato o una persona arrogante sono fatti abbastanza reali - ma spesso e volentieri e fatta di offese 'gratuite' se così si può dire, a persone famose, in maniera MOLTO scurrile ed offensiva, e si potrebbe tornare alle origini latine della satira. Trovo molto più offensivo e grave un articolo di parte come questo che la satira di un sito come nonciclopedia rivolta alla maggior parte dei personaggi pubblici alla stessa maniera e non di certo al solo povero Vasco, che da questo testo sembra essere la vittima o addirittura il capro espiatorio della situazione, forse a chi l'ha scritta non è ben presente che ci sono migliaia di personaggi "attaccati" da nonciclopedia che non sono mai arrivati a farle causa per il semplice motivo di essere in grado di accettare la satira, pur se è a tratti "ingiustificata" - come si vuole far emergere dall'articolo. Quindi non coinvolgiamo le altre suddette "vittime", per favore, al problema, visto che nonciclopedia non è altro che la versione inglese di uncyclopedia, la versione inglese dell'enciclopedia parodica (della quale esistono versioni anche in molte altre lingue, ovviamente) e, da quanto ne so, quella italiana è l'unica che ha corso (o corre?) il rischio di essere chiusa a causa di una testa di cazzo come Vasco Rossi.

  • Approvo quello che dici, sopratutto l'evidente posizione dello scrittore.....ci terrei a dire che nonciclopedia non solo "insultava" ma anche valorizzava alcuni personaggi degni di nota.....inoltre molte persone ben piu illustri di Vasco sono state prese di mira ma esse hanno dimostrato serieta e maturita, anche se gli aggettivi a loro attribuiti erano ben piu offensivi.

  • Nonciclopedia è un sito senza senso ed estremamente stupido ed è propio per questo che è bello e poche volte è sensato. Secondo me con questa azione ha perso molti fans perchè è propio una cavoloata arrabbiarsi su una cazzata. Se fossi io pubblicato su nonciclopedia anche se dice robe stupide o prese in giro non me la prenderei anzi sarei felice.

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Sergio De Napoli