L’epilessia, riconosciuta come malattia sociale per la sua elevata incidenza, colpisce 500.000 personesolo in Italia; ogni anno si registrano nel nostro Paese 25.000 nuovi casi, principalmente tra bambini,adolescenti e over 65. Si stima che, nel mondo, da 5 a 10 persone su 1.000 siano affette da questo disturbo neurologico. Caratterizzata da attacchi improvvisi e transitori che si manifestano sotto forma di convulsioni, turbe sensoriali e cognitive, l’epilessia può presentarsi a qualunque età e per cause diverse, quali genetiche, neoplastiche, traumatiche, vascolari o infettive, sebbene la sua origine rimanga molto spesso sconosciuta e senza cause apparenti.
“Oggi è possibile – dichiara il Prof. Umberto Aguglia, Coordinatore Gruppo di Studio Epilessie SIN, Professore Ordinario di Neurologia presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro e Direttore del Centro Regionale Epilessie A.O. Bianchi Melacrino Morelli Reggio Calabria –conoscere le caratteristiche cliniche dell’epilessia e, in molti casi, eventuali ‘biomarkers’ – grazie a esami di laboratorio o di altro tipo, quali elettroencefalogramma o risonanza magnetica – in grado di predire, sin dalla diagnosi iniziale, l’andamento della malattia nelle sue diverse forme, da quelle più benigne a quelle che possono beneficiare solo di trattamento chirurgico. Un traguardo affascinante ed entusiasmante che – conclude il Prof. Aguglia – rappresenta uno strumento fondamentale per i pazienti e, soprattutto, per quel 25-30% delle personeche sviluppa un’epilessia farmaco-resistente”.
Sebbene andamento nel tempo e prognosi dell’epilessia siano variabili, i pazienti, se adeguatamente curati, possono condurre una vita normale, attiva e produttiva. Allo stesso modo, il binomiogravidanza ed epilessia non rappresenta più un tabù: le donne con un progetto genitoriale, se opportunatamente informate e seguite da uno specialista neurologo, possono affrontare con serenità la gravidanza e concepire figli sani.
La Società Italiana di Neurologia persegue con impegno e costanza un’intensa attività di ricerca scientifica sulle malattie neurologiche correlate all’epilessia, con l’obiettivo di sviluppare strumenti diagnostici e terapeutici sempre più efficaci nell’identificazione e nella cura di questa patologia.