Sono sempre di più nel nostro Paese le coppie che devono ricorrere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Ma aumentano al contempo anche i cicli iniziati, le gravidanze ottenute e i bambini nati. Dall’altra parte si registra anche un incremento dell’età media delle donne che si sottopongono al trattamento, arrivato ormai a 36,3 anni.
Lo spiega la Relazione 2012 del ministero della Salute sulla procreazione medicalmente assistita. Si tratta di un resoconto che si riferisce a due anni fa, esattamente al 2010. Il quadro è stato sottoposto all’attenzione del Parlamento. Nello specifico, le coppie trattate passano da 63.840 nel 2009 a 69.797 nel 2010.
Per quel che concerne le tecniche di II e III livello, i cicli iniziati nel 2010 hanno evidenziato ancora un aumento del 9,9% se confrontato con i dati del 2009 (52.676 cicli iniziati nel 2010 contro 47.929 cicli iniziati nel 2009), le gravidanze ottenute salgono del 10,5% (10.988 nel 2010 contro 9.940 nel 2009), i nati vivi aumentano del 15,5% (9.286 nel 2010 contro 8.043 nel 2009).
Come detto sale (dato che vale anche per il 2010) l’età media delle donne che si rivolgono alla PMA: arriviamo a 36,3 anni nel 2010. Siamo nettamente sopra la media dell’Europa, ferma nel 2007 a 34,4 anni. nel frattempo però il dato potrebbe essere aumentato.