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Wikipedia chiude: scoppia la rivolta del web

Il web è dalla parte di Wikipedia, che ha deciso di scioperare chiudendo momentaneamente l’enciclopedia online più famosa del mondo per protestare contro il Disegno di legge – Norme in materia di intercettazioni telefoniche etc., p. 24, alla lettera a) del comma 29 recita. Un decreto legge che viene considerato ‘ammazza blog’ e che costringe i siti internet a pubblicare qualunque replica di chi si ritiene in qualche modo offeso da qualsivoglia articolo.

 

Una pubblicazione obbligatoria, non soggetta a decisioni di giudici e che non po’ contenere alcun commento. Questo il testo della legge tanto discussa: «Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono».

 

Insomma dopo lo sciopero di Nonciclopedia per protestare contro Vasco Rossi e le sue azioni legali contro la pagina che lo riguardava (nelle ultime ore sembra che le parti si siano riavvicinate, con il Blasco che convinto anche dalla rivolta web avrebbe deciso di ritirare la denuncia) arriva lo sciopero di Wikipedia, che spiega così il motivo della sua indignazione: “Vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all’arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per “non avere problemi”.

 

Insomma la rete alza la voce per far valere i suoi diritti di autonomia e libertà. Se la situazione di Nonciclopedia sembra essersi risolta anche grazie al buon senso di Vasco Rossi, quella di Wikipedia sembra più complicata, trattandosi di una legge dello Stato. Vedremo se questa protesta sortirà qualche effetto e soprattutto quanto durerà.

Sergio De Napoli

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  • Sembra veramente assurda come legge, le televisioni continuano ad attirarci su ESCORT e BUNGA-BUNGA, mentre nel frattempo veniamo privati di una fonte di "sapere" importantissima. Si sa che l'intelligenza spaventa il potere.

  • Ma in italia c'era libertà di parola?
    Perchè non fanno chiudere i siti porno piuttosto che una REALE fonte di informazione? ah già..forse il nostro presidente del consiglio è troppo affezionato a quei siti..

  • NN CAPISCO perchè, perchè , LA CENSURA ESISTE SOLO IN ITALIA è una vera schifezza siamo o nn siamo in un paese libero e democratico , io nn dico ke ogniuno può fare quello ke vuole ma nn potete vietare a noi giovani il diritto dell'informazione ma soprattutto dell'istruzione .Nn è vi è bastato tutte le riforme che avete portato e che hanno portato scompiglio , toccando sempre gli interessi dei più deboli e mai i vostri . Quindi prima di fare una legge Caro Governo pensaci su 4 volte Ke L'ITALIA è stanca di subire !

    • Si ma ognIuno non è una parola presente sul dizionario italiano. Prima pensa a studiare sui libri ricky poi anche su wikipedia visto che ti serve. Io, studente protesterei seriamente contro la limitazione posta a wikipedia, quindi a una cultura libera e relativamente gratuita, piuttosto che contro le riforme scolastiche(comunque necessarie) che lo scorso anno, hanno scatenato scene di deplorevole anarchia.

  • Esatto, è meglio accozzare la gente su community idiote che vengono usate come "gabbia" per tenere tutti lontano dal sapere... in questo modo nessuno s'interessa di cosa gli accade attorno e li manovrano meglio. Internet è nato come fonte di sapere, ma oggi invece è diventato il covo di gente sola, fuori di testa e delinquente.

  • questo è l'ennesimo decreto-legge con cui i nostri governanti stanno tentando di limitare la nostra libertà di opinione e di parola.E'UNA VERGOGNA che in un paese civile (come ci riteniamo)si tenti di censurare pesantemente tutto, dalle canzoni ai cartoni, dai giornali ai programmi televisivi; ed adesso si è arrivati addirittura a tentare di censurare wikipedia che in 10 anni di attività è sempre stata neutrale. tutto ciò è inaccettabile!!!! dobbiamo ribellarci contro questo governo che oltre ad aver rovinato l'italia ora cerca di ledere in modo grave la libertà di parola , il diritto di cronaca e l'accessibilità al sapere!!!

  • trovo vergognoso tutto questo. I nostri cari governanti ci stanno togliendo man mano la libertà ed ora anche il diritto all'istruzione. Perchè? Perchè invece di approvare leggi assurde non si impegnano a risolvere i veri problemi del paese. La libertà di parola? Una vera utopia.
    Scusate, ma sono arrivato al punto di vergognarmi di essere italiano.!!!!!!!!

  • possibile che dobbiamo metterci allo stesso livello di cina e paesi simili per quanto riguarda la libertà?

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Sergio De Napoli