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Bimba down: eliminata dalla foto di classe. Polemica

Una storia che lascia senza parole. Una bimba down non ha preso parte alla foto di classe, o meglio a lei è stata consegnata l’immagine insieme al gruppo mentre al resto della classe è stata data la foto senza la bimba down. Il sindaco di Senise (Potenza), Giuseppe Castronovo, commenta così la vicenda:  “Si è trattato di uno sbaglio, una leggerezza che si doveva evitare, ma non di un tentativo di discriminazione, per altro nei confronti di una bambina che è stata sempre tutelata dalla scuola e integrata in tutte le attività, dalle recite di fine anno a quelle natalizie”.

Sono state dunque scattate due foto ricordo: la prima con tutta la classe senza la bimba disabile, la seconda con la partecipazione anche della piccola. La scuola si giustifica affermando: “la bimba non riusciva a stare ferma e il fotografo, improvvisato, ha pensato di fare più pose”.

Il giorno dopo, quando la bambina down era disabile è stata fatta l’altra foto della clase. Questa è stata poi la versione definitiva, stampata e distribuita alle famiglie di tutti gli altri scolari. Questa vicenda è avvenuta prima dell’estate, a fine anno scolastico.

“Non c’é stata nessuna premeditazione da parte delle insegnanti”, ribadisce il sindaco Castronovo.

Ecco le parole del Ministro Carfagna: “La lotta alla discriminazione, di qualunque tipo, comincia proprio dall’educazione al rispetto nelle scuole. Non possiamo rimanere indifferenti, né possiamo permettere che errori come quello accaduto in Basilicata si ripetano, perché sono altamente diseducativi e lesivi della dignità della persona”.

La deputata dell’Udc Paola Binetti afferma: «aver cancellato quella bambina down dalla foto di gruppo con le compagne e le maestre è stata una piccola grande crudeltà da parte di adulti che ben poco sanno e capiscono di diversità e di integrazione».

Ora Francesca frequenta la prima media. Ad accorgersi delle foto diverse è stata la sorella maggiore che ha dichiarato: «Quale insegnamento viene dato a tutti gli altri bambini, che avranno come ricordo un gruppo in cui mia sorella non c’è?».

Sergio De Napoli

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  • di sicuro queste insegnanti sono precarie nel cervello per fare una cosa del genere.... rimpiango i bambini che hanno in custodia quest'anno che insegnamento possono dare se sono loro ad avere bisogno del minimo insegnamento del buon senso e senso civico

    • non ho parole tutto rispecchia cio' che si sta vivendo da un po' di anni a questa parte vergogna soprattutto da chi deve insegnare ai nostri ragazzi che a scuola ad "insegnare" ci vanno solo per prendere lo stipendio a fine mese schifo andate pure voi a zappare la terra un po' di umilta'

  • Premesso che se la bimba non stava ferma, sia pure giusto che siano state fatte piu' foto anche senza di lei...ma a quel punto non potevano consegnare a tutti i bambini la foto dove c'era anche lei? Il problema qua che la discriminazione è inaccettabile nella seconda fase, quella in cui si è deciso quali foto consegnare alle famiglie. Mi chiedo a che scopo a quel punto...

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Sergio De Napoli