Medicina

Ripresa della scuola: l’omeopatia può aiutare i bambini

Settembre…è tempo di ricominciare la scuola.
Un momento delicato e impegnativo per ogni bambino: per i piccoli si tratta di superare la
separazione dai genitori e inserirsi in un ambiente spesso del tutto nuovo; per i più
grandicelli, invece, alla gioia di ritrovare gli amici, può associarsi la fatica di riprendere in
mano libri e quaderni e di pensare nuovamente a compiti, verifiche e interrogazioni.

Lo stress da rientro, se così lo si può chiamare, insomma, non risparmia proprio nessuno: da
qualunque prospettiva lo si voglia considerare, l’inizio del nuovo anno scolastico è tutt’altro
che una passeggiata. Se poi agli impegni intellettivi si aggiungono anche quelli legati ad
attività ludiche o sportive, e i condizionamenti dell’autunno che avanza, con le sue giornate
sempre più corte e le prime malattie da raffreddamento, il carico per l’organismo si amplifica
ulteriormente.

Ripresa della scuola: l’omeopatia può aiutare i bambini
Ripresa della scuola: l’omeopatia può aiutare i bambini

I consigli da suggerire ai genitori sono quelli classici: far riabituare gradatamente i bambini,
seguire ritmi regolari, mantenere un regime dietetico leggero e variato e promuovere dei
momenti di svago per aiutarli a rigenerarsi e a neutralizzare l’ansia.

“I fattori da affrontare, in effetti, sono diversi e riguardano sia il tono fisico sia il comportamento
e lo stato emotivo: dalla nostalgia delle vacanze alla reimpostazione delle abitudini giornaliere,
dalla necessità di rispettare delle regole alla difficoltà di riacquistare il giusto livello di
concentrazione” osserva Zora Giovanna Del Buono, pediatra e neonatologa a Bari.
“Irrequietezza e insofferenza sono le manifestazioni più frequenti, che si traducono in
atteggiamenti di nervosismo, irritabilità, reattività e agitazione motoria, come nel caso, per
esempio, di chi, quando è seduto al banco, muove continuamente le gambe o non riesce a star
fermo un attimo”.
Le imposizioni rigide il più delle volte non servono, al pari delle minacce di punizione: è
preferibile invece agire promuovendo e premiando i comportamenti positivi e soprattutto
manifestando al bambino la propria comprensione per lo sforzo che gli viene richiesto.
Oltre che a questi accorgimenti psicocomportamentali, i genitori possono fare ricorso
all’omeopatia: “Zincum metallicum è utile per l’ipereccitabilità, la stanchezza e l’eccessiva
sensibilità a rumori e fonti varie di distrazione, ossia per quei bambini che sono ipercinetici e al
tempo stesso pigri e letargici, cosicché fanno fatica a ripetere e memorizzare le lezioni” precisa
Del Buono.

“Un altro principio efficace per i bambini con scarsa tonicità e difficoltà di
concentrazione è acidum phosphoricum, mentre a quelli che lamentano esaurimento psicofisico,
insonnia da sovraffaticamento e sensazione di tristezza è indicato cocculus, noto anche per il suo
impiego nelle vertigini. Ignatia è efficace nel trattamento di irritabilità e nervosismo, elementi
spesso riscontrati nei bambini con difficoltà di socializzazione e, come spesso si osserva in quelli
obesi, che tendono a deprimersi quando, confrontandosi con gli altri, devono prendere atto della
propria ridotta agilità e dei limiti dovuti al sovrappeso.

Citrus medica limonum è un valido
tonificante e sepia agisce favorevolmente sull’instabilità emotiva. Questi sei componenti si
trovano raggruppati in un unico medicinale omeopatico, disponibile in sciroppo in tutte le
farmacie e parafarmacie italiane, e particolarmente indicato ai bambini: la somministrazione di
un cucchiaino 3 volte al giorno come dose di attacco e in seguito di un cucchiaino una volta al
giorno per un altro mese si rivela un corroborante utile per affrontare sia il rientro a scuola sia
la convalescenza dopo le tipiche malattie infettive della stagione fredda, svolgendo un
importante effetto neurotonico e al tempo stesso riequilibrante il tono dell’umore”.
Cinque consigli basilari per i genitori di bambini alle prese con il rientro a scuola (a
cura del dott. Piercarlo Salari, pediatra a Milano):

  • Promuovere ritmi regolari soprattutto per quanto riguarda il risveglio mattutino e il momento
    di andare a letto
  • Mantenere un’alimentazione variata ed equilibrata, evitando cibi ricchi in zuccheri raffinati e
    privilegiando l’apporto di vitamine e minerali attraverso frutta e verdura
  • Assicurarsi che il bambino consumi sempre una prima colazione sufficientemente ricca e
    completa, riabituandolo a farla nel caso in cui tendesse a uscire di casa a digiuno
  • Prevedere e riservare dei momenti di svago, soprattutto nel fine settimana, in modo da
    alternare agli impegni scolastici attività ludiche e/o sportive
  • Assumere e mantenere un atteggiamento positivo, senza utilizzare la scuola come un pretesto
    o una minaccia, e, se necessario, ricorrere ad un medicinale omeopatico per intervenire su
    irrequietezza, distraibilità e disturbi comportamentali