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Concorso scuola 2012: insegnanti giovani e precari contro Profumo, ultime notizie

Giovani e futuri insegnanti sono loro i principali protagonisti del nuovo bando di concorso reso noto dal Ministero dell’Istruzione. Il Ministro Profumo vuole offrire maggiori possibilità lavorative ai giovani.

Per far ciò però occorre prima sanare la situazione dei centinaia precari che come fantasmi si aggirano per le scuole di ogni ordine e grado.

In merito alla vicenda è intervenuto in un comunicato stampa, Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

Il dottor Pantaleo spiega come “Ben vengano i Concorsi ma il Ministro ci dica prima come intende concretamente garantire lo svuotamento delle graduatorie ad esaurimento nei prossimi anni”.

“Mentre si annunciano effetti speciali non abbiamo ancora capito quante immissioni in ruolo ci saranno per gli ATA”.


In questa situazione di caos totale ecco che si creano gli schieramenti e ognuno tende a portare acqua al proprio mulino.

C’è chi si chiede a cosa serva un concorso quando in Italia ci sono migliaia di docenti perdenti posto? E ancora a cosa serve un concorso per gente già abilitata?

Come si fa a dire di voler “svecchiare” le GE se a questo concorso potranno parteciparvi anche i “vecchi” già inseriti nelle GE?

Per quanto riguarda i vincitori TFA probabilmente anche a loro verrà riservato qualche posticino.

E gli abilitati Siss?

La verità è che tra ipotesi e realtà dobbiamo solo attendere il bando.

Tra i vari dubbi resta poco chiara anche la modalità del test. Si vocifera che per via del numero troppo alto di candidati, il Miur voglia far fare la prova di ammissione orale per via telematica.

La notizia ovviamente non è ufficiale.Concorso scuola 2012: insegnanti giovani e precari contro Profumo, ultime notizie

Requisiti: possono partecipare al concorso tutti coloro che hanno un titolo abilitante all’insegnamento e che abbiano conseguito il titolo di laurea entro l’anno accademico 2001-’02 per i corsi quadriennali, 2002-’03 per i corsi quinquennali, entro l’anno accademico 2003-’04 per i corsi esaennali, diplomati ISEF, dei Conservatori e delle Accademie e purché abbiano conseguito il titolo entro gli anni previsti dal rispettivo piano di studio, a partire dall’anno accademico 1998-’99.

Intanto ben 170 mila precari si scagliano contro il Ministro dell’Istruzione Profumo. TUtti loro sono arrabbiati, amareggiati e deluso.

Hanno deciso di tornare in piazza per protestare contro quello che viene definito “CONCORSO TRUFFA”.

I precari scenderanno in piazza il 4 settembre. Ecco quello che pensano in merito alla decisione del Ministero: “Il concorso noi lo abbiamo già fatto, abbiamo pagato e ora ci chiedono di rifarlo senza nessuna considerazione del nostro merito e della nostra situazione” dicono i precari.

“Stiamo parlando di coloro che ogni anno coprono i “buchi” dell’organico con contratti di 9 o 12 mesi rinnovabili di volta in volta e che osservano con ansia le Graduatorie provinciali e per “classi di concorso”.

Tutta questa gente ha sborsato 3500 euro e ha sostenuto per anni esami su esami. Dalle Ssis alla laurea; dal test di ammissione ai due anni di corso con obbligo di frequenza; dal tirocinio ed esami in itinere all’esame finale di abilitazione.