Importante passo avanti nella lotta al cancro. E’ stata finalmente individuata una proteina che sarebbe capace di combattere il meccanismo, letale, che permette alle cellule tumorali di essere sempre efficienti e di rinnovarsi. Una proteina che consentirebbe alle cellule tumorali di vivere più a lungo delle cellule sane, con le tragiche conseguenze che conosciamo per i malati.

La scoperta è merito dei ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano che sono riusciti dopo anni di ricerca a individuare una proteina chiamata DBC1. Si tratta di una proteina capace di far ricominciare il meccanismo che porta le cellule tumorali a invecchiare e poi a morire.

Si tratta di cellule letali per l’organismo che le ospita proprio dal momento che si mantengono efficienti a causa dell’attività messa in atto da un’altra proteina, chiamata SIRT1.

Lo studio dei ricercatori dell’Istituto dei tumori è proprio riuscito nell’intento di dimostrare come DBC1 sia in grado di contrastare l’effetto di lunga vita che SIRT1 riesce ad avere sulle cellule del tumore.

Un passo in avanti importante nella lotta ai tumori se si considera che aver scoperto l’effetto di questa proteina consente ora nuove terapie e nuovi trattamenti che agiscono proprio sulla presenza nell’organismo di DBC1.

Lo scopo è provocare l’invecchiamento e la morte delle cellule tumorali. Va anche considerato che SIRT1 ha un ruolo fondamentale nella regolazione del metabolismo e dell’invecchiamento, e quindi secondo gli autori di questo studio aver scoperto questa proteina consentirà cure mediche anche per altre malattie.

Basti pensare allo studio dell’invecchiamento cellulare e alla cura di malattie metaboliche, come l’obesità e il diabete. Ora si attende la pubblicazione della ricerca sul Journal of Molecular Cell Biology.