Potrebbe bastare un semplice antibiotico per avere la meglio nei confronti del temibile linfoma dell’orbita. Pare possa bastare la può essere Doxiciclina a combattere la malattia. Lo sostengono i ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.

L’equipe medica ha compiuto una innovativa ricerca scoprendo che l’antibiotico Doxiciclina, comunemente utilizzato per curare le infezioni del batterio Clamidia, può essere una soluzone per coloro i quali si ammalano di linfoma dell’orbita.

Merito della scoperta va allo studio con a capo Andrés J. M. Ferreri, Maurilio Ponzoni e Claudio Doglioni  dell’Unità Dipartimentale Tumori Linfoidi – IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e da Riccardo Dolcetti, ricercatore presso il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, e pubblicato sul Journal of Clinical Oncology.

Come ci si accorge del linfoma dell’orbita? Solitamente i primi segnali sono l’occhio sporgente (esoftalmo) e la visione doppia (diplopia). Sono questi i primi preoccupanti indizi di un processo espansivo orbitario cui bisogna fare attenzione. In questi casi, la funzione del nervo ottico può essere compromessa per cui anche il calo della vista è un sintomo da non sottovalutare. Chi nota nella propria vista segnali simili non dovrebbe perdere tempo recandosi da un oculista. Ma spesso poi bisogna effettuare un’indagine radiologica adeguata (TAC o Risonanza Magnetica) per comprendere meglio la situazione.