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Terremoti in tempo reale: previsioni scosse nei prossimi giorni

Secondo l’Ingv nelle ultime 24 ore sono stati 35 gli eventi sismici registrati e 3 i terremoti con magnitudo compresa tra 3.0 e 3.4; il più forte è avvenuto alle ore 17.56 M3.4.

Intanto nelle ultime ore sono state nove le scosse di terremoto registrate. Si sono verificate nella notte in Emilia. Si tratta sempre di rilievi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, tra la mezzanotte e le 5.20 di oggi. L’Ingv sul suo sito spiega eloquentemente di non fornire previsioni sulle scosse che potrebbero avvenire nei prossimi giorni, anche se molti esperti hanno spiegato come lo sciame dovrebbe proseguire anche se con intensità via via sempre minore.


La scossa più forte è stata alle 3.26, con magnitudo 2.8. L’ipocentro è stato a 4,9 km di profondità, mentre l’epicentro è stato individuato in prossimità dei comuni mantovani di Moglia e San Giacomo delle Segnate, e di quelli modenesi di Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Mirandola, Novi di Modena e San Possidonio.

Sempre l’Ingv continua le sue analisi per comprendere la situazione, e secondo gli ultimi rilievi degli esperti analisti i terremoti sono stati provocati da due faglie diverse, tra loro “parallele”.

Come detto è ancora impossibile prevedere i terremoti, ma ci sono studi su Emilia Romagna, Toscana, Veneto. Secondo gli esperti i sismi sono provocati da un movimento innescato dalla faglia adriatica. Si tratta di un movimento che risulta dallo spostamento dell’Italia che ruota in senso antiorario con lo spostamento della crosta terrestre da sud, nella zona africana, verso nord.

Si tratterebbe di una faglia fa perno in Sicilia, vicino Messina. Come detto gli esperti credono che gli eventi sismici più intensi siano alle spalle, ma è difficile che le scosse si fermino nei prossimi giorni. Potrebbero durare anche un anno, con intensità via via sempre inferiore. Terremoti in tempo reale: previsioni scosse nei prossimi giorni

Secondo Alberto Michelini, studioso dell’Ingv, si tratta “chiaramente di una replica” e l’intero sciame sismico si inquadra in “un fenomeno fisico che si svilupperà nell’arco di un anno, periodo nel quale i terremoti più forti, come quello avvenuto questa notte, andranno diradandosi e le scosse diventeranno sempre più diradate e meno intense”.