Medicina

Epilessia: tutto ciò che c’è da sapere

Importante appuntamento il prossimo 4 maggio alle 18 all’Auditorium dell’Ospedale San Donato di Arezzo con una conferenza pubblica durante la quale si discuterà di epilessia.

Il tema del dibattito, aperto a chiunque voglia assistere, sarà “Epilessia: una malattia ancora oscura?”. Merito dell’iniziativa va a Sauro Severi, Coordinatore Regionale della L.I.C.E. (Lega Italiana Contro l’Epilessia) e neurologo in servizio l’A.F. Neuroscienze del locale Ospedale.

Si può dire che Sauro Severi abbia dedicato la sua vita allo studio dell’epilessia, se si considera che ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio di questa malattia.

Si è avvalso della collaborazione del Rotary Club di Arezzo e del Valdarno, associazione da sempre attenta alle tematiche scientifiche e culturali.

Importanti i contributi che verranno dati alla conferenza dal Prof. Raffaele Rocchi del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Siena, il Dott. Amedeo Bianchi, Direttore della A.F. Neuroscienze di Arezzzo, e la Dr.ssa Natalia Banelli, Vice-Presidente della neo-costituita associazione laica A.P.E. (Associazione per l’Epilessia). Quest’ultima p nota per il suo impegno costante nei confronti dei familiari e dei malati di epilessia.


La L.I.C.E., è un punto di riferimento nel settore, dal momento che opera sin dal 1955, e non a caso è considerata il massimo organismo scientifico italiano sull’epilessia.Epilessia: ad Arezzo tutto ciò che c'è da sapere

Si tratta di una organizzazione professionale formata da neurologi, neuropsichiatri infantili, pediatri, neuropsicologici, esperti nel campo dell’epilessia. Forniscono assistenza e consulenza ai malati di epilessia e ai loro familiari a trecentosessanta gradi, considerato che curano il punto di vista clinico-assistenziale e quello della ricerca scientifica.

La conferenza si inserisce nell’ambito delle celebrazioni e delle iniziative della Giornata Nazionale dell’Epilessia di domenica 6 Maggio. Scopo dell’iniziativa quella di sensibilizzare sul problema e di far conoscere il più possibile per quel che riguarda questa malattia.